Ricordo come fosse ieri il giorno in cui incontrai Ludvic McMartine, un famoso eroe dell’ultima guerra, stava fiero sul suo destriero, l’ampio scudo portava i segni di numerose battaglie, mi disse di armarmi, io risposi di essere solo un povero contadino.
-“se perdiamo la battaglia avremo un contadino in piu’ senza il suo campo da coltivare” disse..
Non potei non seguirlo.
Davo un ultima boccata alla mia pipa, uno dei pochi oggetti che portavo da sempre con me, credevo la mia vita si sarebbe spenta assieme a quel tabacco da due soldi.
Il suono dei corni che annunciava l’attacco non tardo’ ad arrivare.
Non avrei mai immaginato di vedere adulti farsela addosso dalla paura, ricordo il rumore del ferro e degli zoccoli dei cavalli che caricavano, i fulmini che caddero dall’alto, dove in genere gli uccelli volano, ma non era quella la giornata e non era quello il momento.
Ricordo una forte esplosione, ricordo la terra sul mio viso e la polvere sulla mia pelle bruciata, la memoria mi inganna e purtroppo non riesco a ricordare il momento in cui il braccio mi fu staccato dal resto del corpo.
Ricorda giovane, le guerre non daranno mai benefici.
L’ultima grande guerra ha visto il sangue dei figli di ogni dove scorrere sulla terra, ha visto un enorme sacrificio tributato all’ideale di liberta’ ed agli dei, tanti sono caduti, la morte non fa distinzione, prende buona gente e figli di carogna.